giovedì 21 giugno 2012

L' inesorabile ora della partenza

Manca ormai poco alla mia partenza, ho fatto una fatica immane non tanto per raccattare e mettere in valigia, quanto a preventivare e immaginare tutto quello che potrà servirmi in questi mesi, in cui sarà via per lavoro, mentre tutti voi sarete in vacanza....

Inutile dire che da buon ipocondriaco il numero dei medicinali ha quasi equiparato quello delle magliette, devo ancora, mettere dentro tanta roba che userò sino all'ultimo minuto, perciò li ho appuntati su una lista, per essere certo di non lasciarli a casa, mancano all'appello ancora fazzolettini e salviettine umidificate, e l'Autan....da comprare!

Il risultato è che ho riempito una valigia, e un borsone tipo da  palestra, più la sacca a tracolla, sono certo che dimenticherò qualcosa...
con me porto:
 20 t-shirt, 
due jeans lunghi, 
5 paia di berbuda
numero imprecisato di calzini 
25 paia di boxer/slip
2 costumi
2 infratdito
2 paia di scarpe
asciugamani usa e getta Q.b
2 camicie maniche lunghe
1 cadigan e un gilet
1 sciarpa in cotone
2 necessere pieni di prodotti
e molto altro....

-Dunque è questa la nave che chiamano l'inaffondabile? non mi sembra più grande del  Mauretania,
Trudy il mio soprabito.....

 Il risultato è che sarò carico di roba ma certamente lontano dallo stile e i confort di Rose, prima di imbarcarsi sul Titanic.....
ma molto più mestamente mi aspetta un proletario viaggio su intercity....
con un immagine simile a questa di noi viaggiatori:



ora non fate che a settembre al mio ritorno non tornate a leggere il mio blog, conto di ritrovarvi tutti, E naturalmente, continuare a leggervi.... buona estate a tutti e...dimenticavo!....


OGNI TANTO PASSATE DI QUI PER METTERE UN PO' DACQUA ALLE PIANTE!!
HAAHHAAH 

mercoledì 20 giugno 2012

Soluzioni agli indovinelli di ieri

N°1 
Pablo Picasso
Les Damoselles d'Avignon
1907, MoMa New York
243,9x233,7

va detto che benché abbia scritto che il bordello era in una via di Avignone, in realtà si trovava a Barcellona, e Avignone era il nome della via, ricordo che Picasso come spesso faceva, esegui diverse opere dello stesso soggetto, ma questa è la versione ufficiale dell'opera.









 N°2
Marcel Duchamp
La sposa messa a nudo dai suoi scapoli, meglio nota come "Il grande vetro"
1915-1923, Museum of art of Philadelphia
277x176

Opera controversa e mai del tutto decodificata, se avessi avuto più tempo, ne avrei fatto un posto intero. Siamo difronte ad  uno dei rompicapi della storia dell'arte un pò come La Tempesta di Giorgione, di cui non è chiaro, o almeno non del tutto, il vero significato. Vi consiglio di cercare sui libri o sul web, ma non soffermatevi ad una ricerca sommaria di un solo sito, ma leggetevene almeno 2 o 3, per avere un raffronto e maggiori delucidazioni.
Torno a ripetere che Duchamp è un pilastro dell'arte contemporanea, e quindi artista importantissimo, come Colombo, e la scoperta dell' america che sancì l'inizio della storia moderna.




martedì 19 giugno 2012

L'indovinello del Blogger n°2

Dopo il "grande successo"  (vabbè non è poi cosi grande però fa scena dirlo... ) del precedente post, con indovinello sull'arte, ve ne propongo altri due....come mi avevano chiesto, alcuni di voi....


Indovinello facile: 



In una via di Avignone
ci sarebbero un sacco di battone,
lì l'artista trovava il suo sollazzo
e di cognome fa *********

Era 1907
e decise di dipingerne sei o sette...
da quella sera stessa
la pittura non fu più la stessa!

con pennelli e colori 
dipinse signorine a tre dimensioni!



Indovinello Difficile:


Collocato chissà dove,
troneggia uno strano oggettone,
né tela né bronzato
ma di vetro è creato!
 su di esso il genio la polvere vi ha incollato.
Per un gesto screanzato
uno squarcio si è creato!
ma serafico l'artista ha risposto:
non fa nulla se si è rotto!
la crepa sì formata
la sorte l'ha creata!


Domani mattina le soluzioni.......

giovedì 14 giugno 2012

Il destino dei parenti d'arte in pittura

Essere  parenti d'arte  non è cosa facile, sempre messi a confronto con il proprio parente illustre, fino a far dimenticare ai più il proprio nome che viene sostituito con la locuzione: il figlio di.....parente di... fratello di....

Se la cosa riguarda padre e figlio può scatenare rivalità edipiche difficilmente superabili, ma le vere tragedie si consumano quando la rivalità serpeggia tra due fratelli, di cui uno splende, ho diciamocelo ha semplicemente avuto più culo dell'altro...
Ora lo so che la vostra mente corre subito al cool very cool di Pippa M. certamente più famoso della ormai blasonata sorella Kate, o della tentata scalata della sorellina di Belen che ha pensato di farcela anche lei, qui in Italia, ma dubito che oltre qualche ospitata in disco oppure alla sagra dell'Anduja a Castrovillari, non andrà molto lontano....

Ma... miei prediletti, volendo citare figure certamente più illustri come non ricordare la celebre rivalità tra Romolo e Remo...conclusasi con l'uccisione di quest'ultimo?
e volendo andare ancora più indietro, la prima coppia di fratelli-coltelli Caino e Abele, il quale anche in questo caso finisce puntualmente accoppato dal fratellino...e detto tra noi mi ricordano tanto i due fratelli rivali in Georgie, (cartone animato anni 80) con uno dei due riesce finalmente a farsela la sorella, adottiva, seppur in condizioni pietose e illegali.


Anche nella storia dell'arte vi sono casi di fratelli artisti, dove uno diventa famoso e l'altro no.....
Se vi sottopongo il nome Alberto Savinio vi dice nulla?
e se vi dico Andrea, francesco Alberto De Chirico?
Essì, sto parlando del quasi totale sconosciuto fratello del celebre Giorgio De Chirico, che chi conosce poco l'arte ignora totalmente.
I due fratelli non furono però affatto rivali, anzi ebbero la fortuna di vivere in una famiglia intellettualmente stimolante, e Alberto chiaramente dipingerà robe simili al fratello aderendo al movimento metafisico, ma spingendosi anche oltre con figure zoomorfe simili alle assurdità surrealiste...o dada. O alle divinità egizie scolpite sulle pareti tombali dei faraoni.

I Genitori

Penelope
Le nozze del gallo




















Giocattoli
Le sue tele sembrano fatte di pasta di zucchero o marzapane quando dipinge fantastici paesaggi architettonici simili alla casa del bosco della strega di Hansel e Grethel....



Isola degli incantesimi

....oppure giocose composizioni fatte con i Lego. Gli stessi titoli lo confermano.
Il suo destino fu quello dell'eterno dilettante, come se "non fosse abbastanza bravo per..."
e non solo nella pittura, egli aveva interessi poliedrici: fu musicista, scrittore, regista teatrale, scenografo, (del resto la sua pittura così come lo stile metafisico è di per ricco di sfondi e impostazioni architettoniche dal taglio scenografico, con fondi e quinte che delineano lo spazio).

Forse un pò come me, aveva  il brutto vizio di lasciare una cosa per appassionarsi subito ad un altra, il che negli ambienti accademici è sintomo di poco spessore piuttosto che genialità (la sua non la mia per carità!) e zacht! non vieni più preso seriamente da nessuno.
Le sue opere le trovo affascinanti, mi piace il gesto vibrato del pennello, molto lontano dal laconico colore steso a grandi pennellate decise, della pittura di Giorgio, fratello maggiore.
Se le osservate da vicino, le singole pennellate sembrano quasi tracciate con la biro, quasi scarabocchi piccolissimi l'uno vicino all'altro, o segni scalfiti con la punta del compasso come si faceva sui banchi di scuola.
Sono opere irriverenti, mi piace pensare che fosse anche un tipo scherzoso.
Pur amando tantissimo la pittura di De Chirico, e sentendomi molto metafisico nell'animo, non mi dispiacciono queste tele in una versione della metafisica pittura meno opprimente, malinconica, e calma di De Chirico.
Personalmente lo sento molto vicino e durante i miei studi accademici mi stava anche molto simpatico.
Appartengono come ho detto al mondo dei sogni, sogni di bambino, come se il pittore si fosse divertito durante la loro realizzazione, come i bambini sono felici mentre disegnano. Inoltre le trovo assolutamente eleganti, mai brutali o violente, pacate. Naturalmente colte, ricche di richiami mitologici, essendo i fratelli nati in Grecia, dove avevano potuto già in fasce respirare la classicità e la solidità di quella che fu la terra della cultura ellenica. Radici e rimandi iconografici che ritroviamo ovviamente, anche nelle opere di Giorgio De Chirico.

-Vi consiglio di farvi una bella googlata, e ammirare la sterminata produzione di opere che non ho riportato per motivi di spazio-



martedì 12 giugno 2012

Ansie, Chi ha paura dei Cambiamenti?

Il fatto:
le cose stanno così, tra pochi giorni mi trasferisco, causa lavoro, per ben due mesi, i pro sono: cambio aria, si spera, conosca gente nuova, mi posso anche divertire lavorando.


I contro:
La "questione fidanzato", ovvero.....benchè paradossalmente vivremo più vicini in termini di km, non ci potremo più vedere con i ritmi a cui siamo abituati, e per giunta avrò  solo un giorno a settimana libero, quindi ci si vedrà in maniera molto risicata, per poche ore, quando potrà raggiungermi.
quindi non potrò non solo farmi delle vacanze con lui, (e mi sento anche in colpa per questo) insomma neppure semplici week end di sole e mare! e  addio serate con gli amici.....




I dubbi: 
che farà il mio lui in questi mesi?. siamo navigando verso il quarto anniversario, e tante cose sono cambiate, anche se ci sentiamo sempre più legati, è pur vero che fisiologicamente, non ci sono gli slanci di un tempo, non c'è la passione ardente del primo periodo... e se trovandosi più libero si sentisse meno vincolato, o tentato?, e se mi sentissi io più libero? le tentazioni sono difficili da allontanare quando si è lontani, ed io ho questa tendenza a dimenticare un pò l'altro se non lo vedo per un bel pò di tempo.....


Le rassicurazioni:
ok, mi dico che è già capitato 2 anni fa, e non è successo niente, che lui mi ripete che ci tiene tantissimo a me e che sono splendido/fantastico/meraviglioso blah blah blah....


L'Enigma dell'ora, Giorgio DeChirico


Ma io sono sospettoso pessimista e possibilista per natura e l'ansia sale.. come il numero delle sigarette....in più la noia di dover preparare un valigione da due mesi, e preventivare pure l'uso di antibiotici e Moment di ordinanza.... 
cosa portare, quante camicie? ma mi serviranno tanti calzini? che palle doversi lavare le mutande....
ma porto 4 tubi di dentifricio, o lo comprerò lì pagandolo tanto?
E il mio Boss si rivelerà uno stronzo patentato? e i colleghi? 
come vedete i dubbi amletici sono tanti...la concentrazione salta, ora, ho lasciato il lavoro a metà anche se la seconda consegna è vicina....e sono andato a comprare un secchiello di gelato, dopo mesi di sobrietà alimentare.....







giovedì 7 giugno 2012

Semplicemente.... una banalità!

In questi giorni mentre lavoro, mi capita di ascoltare per ore la radio.
La mia play list non è così prolissa, e preferisco ascoltare i miei brani favoriti, magari in treno, o se prendo il sole, quindi mi sono messo a sentire quello che l'etere trasmette in questo periodo, tra le varie porcherie che ho ascoltato su tutte spiccava un brano, che sin dal primo ascolto mi ha già dato sui nervi, non riconoscendo la voce (poi ho capito perché) ho subito pensato che fosse il solito bimbominchia uscito da qualche talent, tipo ti lascio una canzone e robe simili...

il brano cominciava così : "ciaoo semplicemente ciaoo" 


IO: ok che sei un nanerottolo e che ti hanno messo a cantare sto brano però ce ne vuole di coraggio..


Lui:azzurro come te, come il cielo e come il mare.....
 e giallo come la luce del sole,
rosso come le cose che mi fai provare......




IO: ma che testi profondi, ricercati...davvero...notevole! dimmi di più!!!!


Lui: per  le tempeste non ho colore, con quel che resta disegno un fiore....


La sera decido di risolvere l'arcano mistero e cerco su youtube: scrivo: ciao semplicemente ciao...
e tadann!!! invece di un diciottenne, mi ritrovo una band di trentenni che risponde al nome di Modà, oh Jesus... ma come è possibile tutto ciò???
non ci credo, guado il  video e mi accorgo che ci hanno infilato pure Jarabedepalo, a me conosciuto solo per quel tormentone estivo che diceva depende da que depende...
che poi l'anno girato in un contesto serafico , col bimbo che gioca e lui (kekko) che fa finta di dipingere.... e con una visione  a metà strada tra l' ecologista- e il  new-age fintissima, che non ci casca nessuno, ovviamente  esclusion fatta per le ragazzine in estro....
Non capisco come si possano, questi Modà passare senza soluzione di continuità dalle canzoni in cui è ingrifato a manetta in cui descrive probabili e futuri amplessi, a questa specie di i bambini fanno oh del 2012.....
I Modà


E poi ti ritrovi a chiederti, ma l'italia che è stata la fucina di grandi compositori e da che hanno smesso di scrivere libretti lirici ne ha fatta di strada....

Ora i gusti sono gusti e non vanno discussi, lo so, ma permettetemi: 
così come la Regina Vittoria non credeva che esistessero le lesbiche , io non credo che esista gente che possa amare questo genere di musica....





martedì 5 giugno 2012

L' indovinello del blogger sfatto....

Avevo in mente di preparare un post su una delle mie tele preferite, che non vi svelerò per ora, la verità è che sono oberato di lavoro in questi giorni e quindi più che il tempo, mi manca la freschezza mentale, anzi la tranquillità, infatti sono nervosissimo: in questo periodo sono richiestissimo e stò ricevendo offerte di lavoro che cominciano ad accavallarsi e non so che direzione prendere, cosa scartare e cosa tenere, tanto più che sono lavori a progetto, l'ideale sarebbe poterli svolgere tutti, se ne avessi il tempo! ma le date collimano quindi bisogna operare una scelta, più che il pragmatismo credo che sia indispensabile una sfera di cristallo e un bonus per una botta di culo, per scegliere al meglio.
 Con questa mente offuscata da mille preoccupazioni non ho i presupposti per poter scrivere qualcosa di bello, ci tengo tantissimo quest'opera e al post che ne deriverà che voglio preparalo ben bene, come qualcosa che mi dispiacerebbe sprecare banalmente....


La sfera di cristallo e il non voler scrivere frettolosamente, mi hanno fatto balenare un idea....
vi lascio qui semplici indizi, 
vediamo se riuscite a indovinare di che opera si tratta:


Se la tela dal vero vuoi ammirare 
nel più importante museo di Francia devi andare,
fu dai Salon quasi snobbata 
ma dai patriottici ammirata,
benchè la donna sulla tela ritratta
la ceretta non si era fatta!
ma brandisce con orgoglio e ardore
il suo proprio tricolore.
In verità di grazia ce né poca:
c'è tanta gente sotto sopra
il messaggio però è importante e fa rima con verità,
benchè un noto "politico" italiano nel suo partito l'ha  invischiato e rivoltato
il suddetto titolo,
gran fortuna non gli ha portato
forse perché con le sue idee totalmente inappropriato!!
Se la tela conosci già 
ricordati che fu dipinta da Dela......x

Ora mi accorgo che benché sfatto, ho scritto questo popò di sonetto.. e meno male che non avevo energie.... Allora chi mi dice di che opera si tratta?
Sarò stato un pò troppo ermetico????