lunedì 17 dicembre 2012

It's all so quiet?

Ci sono film che raccontano belle storie, ci sono film che fanno commuovere, divertire, o nei peggiori dei casi, annoiare.
Poi ci nono film in cui quello che ti prende è l'estatica estetica delle scene, della fotografia, dei costumi, non ultimi.
E' il caso del film "THE ARTIST"
Il mio gusto personale in fatto di storia del costume mi trova profondamente devoto a quel periodo che va dagli anni '10 sino agli anni '30,  con un breve interesse per i '40, del secolo scorso.
Intorno agli anni Venti bustini e laccetti che costringevano il corpo in forme artefatte, cedono il posto ad un nuovo stile: tagli lineari, più essenziali e morbidi, le curve del corpo femminile sono nuovamente liberate dopo secoli. Questi abiti non solo sono più comodi da indossare, sono anche,  una sociologica, prima, tiepida liberazione delle donne dai legami e prigioni, imposte dalla società e da tutte quelle figure maschili imperanti: proprio marito, padre e così via.
Abiti che sono è una vera gioia per gli occhi, anche i capelli tagliati corti alla maniera di  intriganti carrè, ci restituiscono una figura femminile più disinibita e sfrontata, tentatrice. Le lunghezze delle gonne poi, si arrampicano sempre più in salita, accorciandosi... Nel film ero ipnotizzato dalla leggerezza degli abiti della protagonista, e dalle sue gambe, finalmente scoperte. Ho pensato alle donne giovani del tempo, che gran fortuna finalmente sfidare secoli di oscurantismo e segretezza.



assolutamente charmant il protagonista Jean du Jardin

Poi ovviamente ti ritrovi ad ammirare il lusso di copricapi tanto discreti delle dimensioni quanto sfacciati nelle forme e decorazioni giustapposte. Stole di visone, borsette e decorazioni di lustrini. Tutti gli abiti indossati dalla protagonista suggerivano un lusso, discreto, moderno, giovane.


Se di Merilyn si disse che -le mancasse solo un neo per essere perfetta-, la protagonista, una giovane ragazza in carriera, ce l'ha, e per di più assolutamente finto, quindi consapevole, e saprà sfruttarlo a dovere.




Se qualcuno si stesse chiedendo il perché, io non abbia fatto accenno assolutamente alla trama del film, ciò non significa che non mi sia piaciuto, ma semplicemente non volevo fare un post su questo argomento....e poi diciamocelo, non è che abbia questa grande cultura cinefila per permettermi di farlo! 
Non parlerò dunque della bellezza di un film che racconta del cinema prima dell'avvento del sonoro, la rilassante visone in bianco e nero, le scene immerse in una nebbia surreale, le battute, pochissime e minimali; è allo spettatore che è richiesta una maggiore attenzione, non parlerò delle tante scene  in cui vediamo solo muovere le labbra e facendo carico a noi stessi, ricavarne un nostro ipotetico e personalissimo dialogo.




16 commenti:

  1. Premetto che non so nulla di bustini e carré e mi sono documentato or ora sul film in questione. Non aggiungo niente ma, da quel che ho leggiucchiato qua e là, mi hanno colpito alcune note relative alla realizzazione (che mi han fatto capire quanto di cinema sappia poco o niente :-|).
    Mi è piaciuta la tua analisi "sociologica" sulla liberazione della figura femminile attraverso i costumi scenici.
    CVD: quando ti leggo imparo sempre qualcheccosa ^_^

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    1. grazie Diego sei gentilissimo! be guardati gli abiti che coco chanel faceva intorno agli anni 20 sono modernissimi!!!!

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  2. il film purtroppo non l'ho ancora visto, però condivido la tua stessa passione per i costumi dell'epoca... Anni fa, guardando Streghe, il telefilm, fecero una puntata ambientata negli anni 30 e da quel momento fu amore *-* il fruscio delle stoffe, tutte leggere, i colori, lo scintillio ben dosato, i capelli à la garçonne leggermente brillantinati! da vedere anche The Aviator!!

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    1. hai ragione i capelli tagliati à la garçonne!: le mot juste!!!! hahaaa

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    2. farò finta di capire il tuo francese :D

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    3. ultimamente non ho voglia neanche di scrivere in italiano correttamente...vedi un pò tu... hhaaa

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  3. di costumi non capisco niente.
    il film comunque mi è piaciuto parecchio!

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  4. il film mi è piaciuto, forse soprattutto perché narra di quella che io considero un'epoca d'oro...

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    1. beh si è molto affascinante come periodo...le frange del charlestron fanno impazzire chiunque ahahahahah

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  5. Ma quanto è bello?
    Ero molto dubbioso prima di andarlo a vedere, poi mi sono ricreduto tanto! Amo la colonna sonora <3

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    1. io purtroppo al cinema me lo son perso penso sarebbe stato più suggestivo....

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  6. Veramente molto belli quei costumi, ma ora non hanno più quell'effetto, una volta le persone avevano un'altro fascino ed i loro corpi erano diversi, valorizzavano tali vestiti.
    Ma che è l'ultima parte del post!? Io ho fatto fatica a leggere, con gli occhiali! Daddy, sto diventando orbo :(

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  7. dai un'occhiata alla serie Downton Abbey allora. E' il tuo periodo ;) (concordo con Amleto..se hai deciso di farci l'esame per la vista...non l'ho superato)

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    1. amleto, andrea che mi siete DIVENTATI presbiti precoci?? ma vàààà era un altro discorso e lo volevo scrivere con un carattere più piccolo!!! andrea per dawton Abbey...GIà FATTO!! LO VEDO DALL'ANNO SCORSO ;)

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